Il Flip – Festival della Letteratura Indipendente di Pomigliano d’Arco – torna nella sua quarta edizione: da venerdì 30 agosto a domenica 1 settembre

Quarta edizione per il Flip, il Festival della Letteratura Indipendente di Pomigliano d’Arco, che si terrà da venerdì 30 agosto a domenica 1 settembre. Gli ospiti nazionali e internazionali, il luogo del festival, tutte le novità e il tema 2024: “L’Opera nel Deserto”.

News
Articolo di , 02 Ago 2024
172

La scorsa edizione fu un successo. Oltre 10 mila persone hanno partecipato al Festival della Letteratura Indipendente di Pomigliano d’Arco 2023, che quest’anno ritorna nell’ultimo weekend di agosto, da venerdì 30 a domenica 1 settembre.

Anche quest’anno la manifestazione incomincerà di mattina, con incontri dedicati alla letteratura per l’infanzia, sempre a cura della libreria “Mio nonno è Michelangelo”, che è una realtà culturale di riferimento del territorio, insieme alla libreria “Wojtek” e al blog culturale “Una banda di cefali”. A questi ultimi sono affidati invece tutti gli appuntamenti del pomeriggio e della sera per un pubblico più adulto.

"Vedi Napoli e poi torni", i tutor accolgono i turisti anche in minicar elettrica!

Patrocinato dal Comune di Pomigliano d’Arco e dalla Regione Campania, organizzato quindi in ogni sua parte dalla libreria “Mio nonno è Michelangelo”, “Wojtek” e il blog culturale “Una banda di cefali”, il festival vede la direzione artistica di Edoardo Savarese, scrittore ed editore che ha collaborato anche alla realizzazione di un programma ricco di presentazioni, tavole rotonde, dibattiti e incontri tematici intorno al mondo dell’editoria indipendente.

Il tema, il luogo, il programma dell’edizione 2024: “L’Opera nel Deserto”

«Il Flip 2024 connette due grandi luoghi: l’Opera letteraria e il Deserto.

Rimettere al centro l’opera letteraria, i suoi bisogni, le sue possibilità, la sua esistenza in ogni articolazione come se fosse un organismo, e decentrare l’ingombrante presenza dell’Autore […]: questa ci pare una prima esigenza fondamentale di un discorso sulla letteratura, oggi, tanto più nella prospettiva dell’editoria indipendente.

Riconquistare consapevolezza del Deserto in cui l’opera è immersa costituisce un’altra occasione rilevante di riflessione e ripensamento: il Deserto è un luogo dello spazio ma anche dell’anima, congiunge in sé esterno e interno, incontro e solitudine, possibilità e impossibilità, silenzio e canto, amore e morte, tentazione e purificazione.

[…] Gli appuntamenti del Flip 2024 sono costruiti attorno a questo binomio, dunque: le sue sessioni saranno intitolate a esperienze tipiche delle traversate desertiche, dal ritrovamento di tracce all’insorgere di tentazioni, dalla dialettica tra ordine e caos alla solitudine – dell’Opera – nel deserto; dalle soste per rifocillarsi presso le Oasi ai canti più sublimi delle tribù nomadi, le Mu ̔allaqāt (opere sospese). In fondo, con ardito paradosso, il Flip 2024 vuol tentare la ricerca del “silenzio che ci inventa”. Tutte e tutti».

Il direttore artistico Edoardo Savarese spiega con queste parole il tema scelto per l’edizione 2024 del Flip. Si tratta di un binomio (L’Opera letteraria e il Deserto) attorno al quale ruoteranno tutti gli incontri e gli appuntamenti del festival di Pomigliano d’Arco, inseriti in un discorso ancora più ampio sulla letteratura, specie quella indipendente.

Se, quindi, da un lato è necessario rimettere al centro l’Opera letteraria e le sue possibilità, dall’altro è importante riconquistare consapevolezza del Deserto (inteso come processo di invenzione letteraria, luogo di isolamento necessario dal mondo) in cui l’Opera è immersa. Questi allora sono gli intenti della manifestazione, per la quale ogni incontro sarà gratuito e ad accesso libero.

Per questa edizione ancora più internazionale rispetto alle precedenti (la più internazionale e interdisciplinare), gli organizzatori e il direttore artistico hanno messo a punto un insieme di incontri che vedranno intervenire autori e artisti da tutto il mondo come la moldava Tatiana Țîbuleac, l’inglese Geoff Dyer, l’uruguaiano Felipe Polleri e l’illustratore belga Jean-Luc Englebert. Tra gli italiani: Dario Voltolini, nella dozzina del premio Strega 2024, Antonio Moresco e Luciano Funetta.

Infine, una novità per quest’anno: tutti gli appuntamenti avranno luogo all’interno del Parco Pubblico Giovanni Paolo II, allestito ad hoc per consentire al pubblico di partecipare ad ogni incontro e di rifocillarsi, a partire dalle 18, nell’Area Food (curata dal Berlin Pub e da SNAP, due attività del territorio), senza doversi allontanare o interrompere l’ascolto.

Il Flip Village all’interno del Parco Pubblico non è sicuramente l’unica novità, perciò vi invitiamo a dare uno sguardo al programma, a visitare il sito ufficiale e le pagine social della manifestazione e a passare a Pomigliano d’Arco dal 30 agosto fino a domenica 1 settembre, per essere accolti dallo spirito di comunità che il Flip ha saputo creare e portare avanti sul territorio, con cura, coerenza e intraprendenza.

 

Whatsapp Canale Whatsapp Canale

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ti consigliamo anche

Vivere Napoli

Visitare Napoli in 3 giorni

Come visitare Napoli in 3 giorni? Tutto quello che c'è da fare e vedere...

Visitare Napoli in 2 giorni

In due giorni a Napoli si ha il tempo sufficiente per visitare i monumenti...

Visite guidate a Napoli

Napoli è una città ricca di storia e arte che offre tanti di siti...

Locali a Napoli

Sono tanti i locali a Napoli dove poter trascorrere le serate e divertirsi, tra...

Mercatini a Napoli

Sono tanti mercatini a Napoli dove fare shopping e trovare capi a basso prezzo!...

Dove dormire a Napoli

Da qualche anno a questa parte l’offerta turistica per il pernottamento a Napoli si...

Dove mangiare a Napoli

Napoli è una città che offre una molteplicità di soluzioni diverse per mangiare, per...

Cosa fare a Napoli

Napoli è la città del mare, del Vesuvio, e della pizza, e c’è tanto...

Napoli di notte

Napoli è ricca di luoghi in cui poter trascorrere le serate dal centro storico,...

Cosa vedere a Napoli

Napoli città d’arte. La città offre una molteplicità di siti monumentali, aree verdi, scorci...