Il Culto dell’Immacolata a Napoli tra celebrazioni e curiosità
La Festa dell'Immacolata a Napoli è particolarmente sentita. Ecco tutte le feste e i riti che si celebrano in questo giorno dedicato alla Madonna in città ed in Campania.
Il Dogma dell’Immacolata Concezione nasce l’8 dicembre 1854 proclamato da Papa Pio lX, con la bolla Ineffabilis Deus, e pone fine all’accesa controversia teologica. Sono, dunque, 160 anni che i fedeli celebrano la festa nei luoghi dove la Madonna ha fatto le sue apparizioni, a Lourdes nel 1858 è apparsa a Bernardette Soubirous, a Fatima si è manifestata ai tre pastorelli tra i quali Suor Lucia e infine a Medjugorje.
Cosa celebriamo effettivamente l’8 dicembre?
Si festeggia la concezione della Beata Vergine Maria nel grembo di Sant’Anna, mentre l’8 settembre si celebra la Natività della Madonna.
L’Immacolata, come da tradizione, inaugura anche il periodo delle celebrazioni natalizie ed in molti, proprio questo giorno, allestiscono il presepe e l’albero di Natale. In Italia le tradizioni sono tante e variano nelle diverse regioni.
Le feste a Napoli e in Campania nel giorno dell’Immacolata
La ricorrenza dell’8 dicembre è particolarmente sentita in Campania dove si festeggia con processioni, fuochi a mare, messe cantate ecc.
Un luogo molto suggestivo è Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, dove si svolgono due eventi della tradizione popolare tra folklore e religione : la voce di ” Fratièlle e surèlle” e gli emozionanti “fuocaracchi”, due pratiche antiche. Si racconta che, intorno alla fine dell’800, in una violenta tempesta in mare a bordo di un peschereccio, scampò alla tragedia un superstite che mantenendosi a galla per ore, grazie ad un legno per l’imbarcazione, rimase illeso invocando la grazia della Madonna. Il miracolato pescatore, raggiunse l’arenile Stabiese e disse che era stato salvato dalle braccia dell’Immacolata Concezione.
A Torre del Greco, dal 1862, si festeggia con una processione il ricordo di un evento miracoloso. Si racconta che dall’8 al 31 dicembre 1861 un eruzione del Vesuvio e un terremoto sconvolsero la città, in quell’occasione i torresi fecero un voto alla Madonna, di portare in processione su di un carro la sua statua se l’attività eruttiva e sismica fossero cessate. Secondo le testimonianze dell’epoca la lava arrestò improvvisamente e prestando fede alla promessa fu costruito un grande carro con la statua dell’Immacolata Concezione che, ancora oggi, viene portato in processione per le vie del centro storico.
A Napoli il culto dell’Immacolata Concezione è stato sempre molto vivo, ne è l’esempio l’obelisco in marmo di Piazza del Gesù a lei dedicato.
Si svolge, infatti, in questo giorno una tradizionale cerimonia che omaggia con un fascio di fiori la statua della Madonna. Dopo i saluti di rito delle autorità civili e religiose, il Sindaco di Napoli porge un fascio di rose che i vigili del fuoco depongono tra le mani della Vergine.
Le chiese a Napoli dedicate al culto dell’Immacolata
Tra le numerose e famose chiese che celebrano l’Immacolata c’è la Chiesa di ” Santa Maria Apparente” cui viene narrato un episodio miracoloso. Una tradizione orale vuole, infatti, che il titolo di “Apparente” sia stato voluto dal popolo dopo che alcuni pescatori, dispersi a mare in una notte burrascosa, videro “apparire” una luce dal colle dove sorge l’attuale Chiesa.
Altra Chiesa suggestiva, dove i fedeli si recano per celebrare la Vergine (in particolare l’11 di ogni mese), è la “Basilica Santuario del Gesù Vecchio dell’Immacolata di Don Placido“. Fondata nel 1554 e meglio conosciuta come “Chiesa del Gesù Vecchio” è un vero e proprio gioiello architettonico, una sorpresa di marmi e luci con un originale scala che porta alla Madonna sopra l’altare.
Credenti o meno, il giorno dell’Immacolata rappresenta un’occasione per scoprire le tradizioni e i festeggiamenti, dove la fede e l’arte si fondono nello scenario natalizio partenopeo.