Gianfranco Gallo: “I followers valgono più del talento. È un’offesa al nostro lavoro”
L'attore ha recentemente rilasciato un'intervista al Corriere del Mezzogiorno in cui ha criticato la tendenza delle produzioni cinematografiche a selezionare gli attori in base al numero di followers che hanno.

Nel mondo del cinema contemporaneo, la ricerca di attori per le produzioni internazionali è sempre più influenzata dal numero di followers sui social media. Un’ossessione che minaccia di relegare all’insignificanza professionale coloro che non riescono a far crescere il proprio seguito online. Questo paradosso è stato denunciato dal grande attore napoletano Gianfranco Gallo.
In un mondo in cui i TikToker vengono condannati per i loro eccessi, il cinema sembra invece premiare chi ha un alto numero di follower. Questo fenomeno rappresenta un cambiamento significativo nell’industria cinematografica, dove una volta l’abilità e il talento erano le principali qualità ricercate. Oggi, sembra che il successo sui social media sia diventato altrettanto importante, se non addirittura più importante, dell’abilità recitativa.
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Queste le sue parole rilasciate dall’attore, uno dei più apprezzati in Italia, durante l’intervista concessa al Corriere del Mezzogiorno: “È un fenomeno che sta riguardando in particolare gli attori giovani. Una volta completato il film, le case cinematografiche inviano le promozioni nei formati Instagram e Facebook agli attori perché poi li facciano circolare sui propri profili.
Continua dicendo: “Noi più anziani possiamo contare ancora su una notorietà guadagnata in anni di lavoro. S’immagini, invece, chi è alle prime armi cosa debba fare per accreditarsi. Poi, si criticano i tiktokers. Ma loro ne hanno milioni di followers. Un delirio. Dobbiamo diventare tutti come loro? È una battaglia persa in partenza. È il cane che si morde la coda.”
