In base al DPCM del 26 Aprile 2020 da oggi 4 maggio saranno riaperti i parchi pubblici cittadini.
In via provvisoria saranno aperti dalle ore 08.00 alle 15.30 saranno aperti anche quelli che erano chiusi prima dell’emergenza sanitaria.
In particolare saranno aperti ai cittadini i seguenti parchi:
- Villa Comunale – ingresso piazza della Vittoria;
- Parco Virgiliano – ingresso viale Virgilio;
- Parco Mascagna – ingresso via Ruoppolo;
- Area attrezzata in via Orsolona ai Guantai Parco Camaldoli – ingresso su via Orsolona;
- Parco Buglione – ingresso via Domenico Fontana;
- Parco del Poggio – ingresso unico via del Poggio;
- Parco Nicolardi – ingresso unico via Nicolardi;
- Parco Troisi – ingresso viale due Giugno;
- Parco de Filippo – ingresso via Califano;
- Parco Ciro Esposito – ingresso viale della Resistenza (dalle ore 09.30) ;
- Parco Re Ladislao – ingresso via Cardinale Seripando (da martedì 05 Maggio dalle ore 08.00 alle 15.00);
- Parco San Gaetano Errico – viale delle Galassie
- Parco Quartieri Spagnoli.
Sarà necessario per fruirne in sicurezza rispettare le norme previste dal DPCM del 26 Aprile:
- è’ vietata ogni forma di assembramento di persone nei luoghi pubblici;
- l’accesso ai parchi è condizionato alla distanza di sicurezza interpersonale di un metro;
- le aree attrezzate per il gioco dei bambini sono chiuse;
- non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto.
- è obbligatorio l’uso della mascherina.
Così dichiara l’assessore al verde Luigi Felaco: “Non è stato facile manutenerli in queste settimane di emergenza Covid, ma è stato fatto il possibile e i lavori riprenderanno con maggiore energia nei prossimi giorni. Voglio ringraziare per questo soprattutto i lavoratori e il servizio verde della città. Riaprono quindi nelle prossime ore parchi chiusi prima dell’emerga covid come Parco Gaetano Errico, il parco dei quartieri spagnoli e parco re Ladislao. Se è vero che la salute è riconosciuta come un bene comune globale, il riconoscimento di uno spazio vitale verde è indispensabile in quanto intimamente collegato alla qualità della vita, alle attività che questo ci permette e al nostro equilibrio mentale legato ad una riconnessione profonda tra natura e mente umana. Ci vuole responsabilità in questa fase due in previsione di restituire alla totale e completa fruizione i nostri parchi innanzitutto alle bambine e ai bambini della città, ripensando la mobilità e le abitudini pre-covid“.