‘E stramacchio: alla scoperta del modo di dire napoletano
'E stramacchio: etimologia e significato del curioso modo di dire napoletano.

Tra tali modi di dire partenopei ne esiste uno molto particolare: “‘e stramacchio“.
La lingua napoletana è ricca e variegata.
Rappresenta al meglio la vastissima storia che è stata scritta alle spalle della cultura nella quale è insista. Proprio la copiosità che caratterizza la storia napoletana è il motivo scatenante della rigogliosità della lingua attuale.
Difatti, ogni popolo che è passato di qui, ogni accadimento che è avvenuto in terra campana, ogni particolarità che definisce le strade partenopee, ha contribuito a delineare l’esoso agglomerato di parole napoletane, il copioso quantitativo di modi di dire nati da tali esperienze, il numeroso agglomerato di espressioni campane oggi presenti.
E il risultato di ciò è una lingua unica e visceralmente legata al territorio.
I campani si esprimono infatti spesso mediante i modi di dire. Queste tali espressioni e questi detti urlano al mondo l’appartenenza a questa terra. E ciò accade perchè, nella maggior parte dei casi, soltanto un altro abitante della stessa regione può essere in grado di decodificare le frasi pronunciate, poiché queste ultime rappresentano una sorta di linguaggio a sé stante, un codice la cui soluzione è solo nella mente di chi ha dentro di sé la storia di questa terra.
‘E stramacchio, perché a Napoli si dice così?
“‘E stramacchio” è un modo di dire molto singolare e non affatto semplice da comprendere se non se ne conosce l’utilizzo. Anche chi fa uso di tale termine, in realtà, potrebbe non conoscere l’etimologia di tale espressione, ma capirne comunque il significato solo in virtù del ripetuto ascolto inserito in frasi ad hoc.
‘E stramacchio, di stramacchio significa, ai fatti, di nascosto, di sfuggita, in modo non convenzionale, senza rispettare regole e non particolarmente alla luce del sole.
L’espressione parrebbe dovere i suoi natali alla vita marinara.
Sarebbe infatti nata addirittura ai tempi dei romani, quando i pescatori appartenenti alla plebe utilizzavano delle reti dotate di maglie non particolarmente fitte. Queste ultime, dette maculum, consentivano ad alcuni pesci, tra quelli più piccoli, una fuga improvvisa, proprio tra le maglie. “Tra le maglie”, in lingua latina, coincideva perciò con extra maculum.
Ed è proprio da questa espressione latina che si sarebbe conservato, secoli dopo, il modo di dire ‘e stramacchio.