De Laurentiis regala a Papa Francesco la maglia numero 10 del Napoli
Aurelio De Laurentiis regala la maglia azzurra del Napoli al Pontefice, in una scena molto emozionante.

Un’immagine incredibilmente toccante ed emblematica del momento che il Calcio Napoli si prepara a vivere: il sogno dello scudetto e di essere la squadra più chiacchierata e amata del momento. Una fama talmente appagante e ricca di ammirazione da arrivare alla più grande autorità religiosa del mondo.
De Laurentiis regala la maglia azzurra al Papa, che sembra rimasto incredibilmente colpito dal gesto: il suo volto felice ha fatto il giro del mondo in uno scatto immortalato da LaPresse.
Il borgo più bello d'Italia è un gioiello della CampaniaAurelio De Laurentiis regala la maglia del Napoli al Papa: le immagini sono ricche di gioia
Aurelio De Laurentiis ha donato a Papa Francesco una maglia azzurra del Calcio Napoli, con sopra il numero 10 e il suo nome.
L’occasione speciale ha coinvolto la Scholas Occurrentes, dedicato ai giovani di tutto il mondo, l’evento che si è tenuto in Vaticano, in Aula Magna dell’Augustinianum.
Un video pubblicato su Twitter dal giornalista sportivo Carlo Alvino raccoglie le parole del celebre patron del Napoli: “È la seconda volta che lo incontriamo, successe per una finale di Coppa Italia. Gli ho portato in regalo il piede di Maradona da portare al collo per scacciare tutte le inopportunità del mondo, poi due maglie con il suo nome sopra. Sarebbe bello se esponesse una delle due durante l’Angelus anche se non si può fare, ma ogni tanto lui dà strappi in avanti, per questo gli vogliono bene in tutto il mondo“.
De Laurentiis ha poi concluso in maniera scherzosa: “Potrebbe raccogliere qualche milione di euro da dare ai disastrati dell’Emilia Romagna o ai disastrati della guerra in Ucraina, altrimenti la potrebbe firmare e ci pensiamo noi a metterla all’asta. Credo che Papa Francesco sia un esempio per tutti quanti, perché è dotato di un’energia laica che però lo avvicina a Dio più di ogni altra cosa. Mi piacerebbe tanto organizzare una partita tra il Napoli e la squadra argentina per cui tifa e potesse dare lui il calcio di inizio, allo stadio Maradona“.
