La lingua napoletana ingloba al suo interno cospicui proverbi, modi di dire, verbi ed espressioni dal significato particolare e profondo. Si tratta di espressioni tramandate oralmente con cura e ardore di generazione in generazione, di famiglia in famiglia. Sanno esplicare ogni aspetto e comportamento umano, descrivendo e a volte anche prevedendo con dovizia le situazioni.

Un’espressione molto gettonata e usata nella città di Napoli è mettere ‘a pezza a culore. Ma cosa significa? Chi è che mette la pezza a colori e, soprattutto, perché?

Il significato della pezza a colori

A volte bisogna parlare in italiano, altre in napoletano, altre ancora in francese. Per spiegare il significato dell’espressione napoletana ‘a pezza a culore, è fondamentale precisare che la usa chi in italiano è definito volgarmente un paraculo. In tutto il Sud Italia, quindi, la pezza a colori è una metafora che sta ad indicare tutte le persone che per ovattare vigliaccamente le loro bugie e le loro malefatte, inventano con l’arte della retorica e con la loro astuzia truffaldina delle perfette quanto false giustificazioni per farla franca e per darla a bere al prossimo. Un vero e proprio artificio retorico degno della sofistica. La pezza a colori è indice di furbizia ed è proprio definita a colori per simboleggiare l’astuzia e la fantasia variopinta di chi le inventa.

La pezza a colori, inoltre, può essere usata non soltanto per nascondere delle bugie ma anche per sistemare in modo improvvisato e fantasioso delle situazioni gravi e complicate da aggiustare. L’espressione, di fatto, affonda le sue radici nell’arte sartoriale e nella scelta di sistemare dei vestiti bucati o stracciati con la cucitura apposita delle pezze a colori.  Mettere la pezza a colori, quindi, colui che riesce ad aggiustare una situazione in cui si verificano condizioni d’impossibilità o d’incompletezza.

La pezza a colori, in un certo senso, è quel pezzetto mancante del puzzle che viene inserito con un po’ di forzatura!