Concorso per Maestri di sostegno al Comune di Napoli, ammessi anche i diplomati
Concorso al Comune di Napoli per 50 Maestri di Sostegno, si apre ai diplomati: l'elitarismo dei concorsi subisce uno stop significativo?
A Napoli, il concorso indetto dal Comune per 50 posizioni di maestri di sostegno vive una svolta importante grazie alla vittoria dei ricorsi presentati dai sindacati Uil Fpl e Csa. Ora, la laurea non è più un vincolo assoluto per partecipare – anche i diplomati con diploma magistrale possono ambire a un ruolo a tempo indeterminato.
Una novità che permette maggior accessibilità, offrendo posti di lavoro non solo a coloro che appartengono agli studi “alti“.
"Caracas" di Marco D'Amore con Toni Servillo: un viaggio tra crisi creativa e contrasti sociali a NapoliAnche i diplomati possono lavorare a scuola a tempo indeterminato
Inizialmente, i candidati diplomati erano stati accettati con riserva, ma la recente decisione del Tar ha cambiato le carte in tavola. La Uil Fpl ha denunciato una violazione delle normative vigenti, sottolineando che il bando richiedeva sia il titolo di sostegno che una Laurea Magistrale specifica, escludendo così chi possiede solo il diploma di maturità.
Francesca Pinto del Csa ha evidenziato il sostegno fornito dal sindacato ai lavoratori esclusi dal concorso a causa di titoli non contemplati dal bando. L’intervento dell’avvocato Andrea Abbamonte è risultato cruciale nel risolvere la questione.
L’ordinanza del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania ha accolto il ricorso, aprendo la strada ai diplomati per continuare la selezione e aspirare a un ambito contratto a tempo pieno e indeterminato nelle scuole comunali. La decisione ha stabilito che i candidati possono procedere alle prove concorsuali previa acquisizione delle rispettive domande di partecipazione da parte dell’Amministrazione, qualora non fossero state precedentemente registrate nel sistema informatico.
Una svolta importante che ridefinisce il volto di una concorsualità elitaria e spesso inaccessibile.