Il centro storico di Napoli è ricco di storia ed è dotato di un patrimonio artistico che ha reso la città una delle mete più ambite del nostro Paese. Tra i siti più affascinanti va sicuramente annoverato il Complesso Monumentale di Donnaregina, che rappresenta un unicum nel panorama del centro storico napoletano grazie all’architettura e alle decorazioni in cui si riscontrano rari esempi di arte napoletana e francescana.
Donnaregina vecchia
Il nucleo originario del complesso, sito in Largo Donnaregina, occupava un’insula della città greco-romana e le prime testimonianze documentate di questo luogo risalgono al 780 quando venne citato un complesso monastico presso le mura cittadine detto San Pietro al Monte di Domina Regina, in riferimento alla proprietaria dei terreni. Il convento fu abitato prima da monache brasiliane, poi da benedettine nel IX secolo e successivamente da francescane in contatto con la chiesa di Santa Chiara. Nel 1293 un violento terremoto distrusse il monastero, che fu ricostruito in stile gotico grazie a Maria d’Ungheria, moglie di Carlo II d’Angiò e madre del francescano Ludovico e del futuro re Roberto d’Angiò.
La regina inoltre donò all’ordine gioielli e rendite e dispose che il suo sepolcro, realizzato dallo scultore Tino da Camaino, fosse collocato nella chiesa. Oggi questo maestoso monumento è esposto nella parte sinistra della navata ed è costituito da un baldacchino gotico sul quale è adagiato il corpo della sovrana, mentre sotto gli archetti sono presenti i suoi figli. Nel 1390, tuttavia, un fulmine colpì il tetto e danneggiò gli affreschi del ciclo trecentesco, realizzati dalla scuola di Pietro Cavallini, che presentano delle sfumature rossastre causate dal calore delle fiamme.
Donnaregina nuova
Nel XVI secolo fu aggiunto al complesso un nuovo chiostro e nel XVII secolo venne costruita una seconda chiesa barocca, Donnaregina Nuova, più consona ai gusti del tempo. Ancora oggi, salendo la maestosa scala di piperno, è possibile ammirare l’imponente navata della chiesa rivestita di marmi policromi e la volta affrescata con la Gloria della Vergine; sono inoltre presenti opere di Francesco Solimena e Luca Giordano. L’ampliamento di via Duomo decretato nel 1860 provocò manomissioni al chiostro e al convento e l’anno successivo il monastero fu soppresso e le suore furono trasferite presso altre sedi.
A partire dal 2007 le due chiese sono entrate a far parte del circuito del Museo Diocesano di Napoli.
Come visitare il complesso di Donnaregina
Dove: Il Complesso Monumentale Donnaregina è situato a Lago Donnaregina, a pochi passi dal Duomo di Napoli, vicino al Porto Marittimo e alla Stazione Ferroviaria di Piazza Garibaldi.
Metropolitana Linea 1 (Fermata Museo), Metropolitana Linea 1 (Fermata Università), Metropolitana Linea 2 (Fermata piazza Cavour). Stazionamento taxi dinanzi alla Cattedrale.
Quando: Lunedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì, Sabato: 9.30 — 16.30Domenica: 9.30 — 14.00 Chiuso il Martedì
Info: Tel. 081 557 13 65
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