Come sarà la stazione Metro di Capodichino? Dalla scala elicoidale all’ispirazione dal Pozzo di San Patrizio
Il progetto della metro di Capodichino prende ispirazione da una splendida costruzione di Orvieto: sarà bellissima!
La stazione della metro di Capodichino assume fattezze sempre più chiare – e sicuramente gradite – al popolo napoletano. La funzionalità e la bellezza si fondono per creare il primo collegamento diretto tra porto, aeroporto e rete ferroviaria in città.
Non solo utilità, il progetto si ispira anche esteticamente ed artisticamente con il chiaro scopo di fondere più piani in una sola opera. Ecco i primi dettagli dell’ attesa stazione!
Bar Stella chiude, l'ultima puntata dello show va in onda staseraMetro Capodichino, un progetto che fonde viabilità cittadina e estetica
I tempi per vedere la metropolitana di Capodichino finita e aperta sono ancora lunghi: bisognerà aspettare il 2025. Nel frattempo, si può immaginare come sarà imparando a leggere e conoscere il progetto.
La tratta Centro Direzionale – Capodichino prevede 4 fermate aggiuntive (Centro Direzionale, Tribunale, Poggioreale, Capodichino) con tre km di gallerie e corsie di interscambio in corrispondenza di Centro Direzionale, Poggioreale e Capodichino. Il progetto, curato da Webuild per il Comune di Napoli, è creato dalla RSHP di Londra, e sarà gestito dalla ANM Azienda Napoletana Mobilità.
Il progetto è descritto nel dettaglio sul sito di Webuild: “I progettisti si sono ispirati al Pozzo di San Patrizio, lo scavo profondo 54 metri costruito a Orvieto, in Italia, nel XVI secolo. E a guardarla dal fondo, l’impressione è di trovarsi nel mezzo di un’elica che corre verso il cielo, con le scale che si muovono sinuose verso l’alto, proprio come a Orvieto“. La pianta della stazione è di circa 50 metri e ha un atrio a vista sulla strada. La circolarità dell’omega è un solo spazio aperto con otto ascensori al centro e 4 scalinate di forma elicoidale.
Il tutto, è sovrastato da una copertura ad hangar, dell’altezza di dieci metri dal manto stradale e composta da calcestruzzo, vetro e acciaio.
Importante sottolineare lo scopo green della stazione, oltre 250.000 metri cubi di terre, infatti sono stati spostati per essere riutilizzati nei confini della città di Napoli, in ex cave di tufo a scopo di riqualificazione territoriale.