Come nasce la Smorfia napoletana?
Come è nata una tradizione napoletana prima e italiana poi: la Smorfia

90, ‘A paura.
33, Ll’anne ‘e Cristo.
25, Natale.
1, L’Italia.
I numeri della Smorfia napoletana sono davvero iconici e noti a tantissime persone.
Ma la storia che si nasconde dietro questa tipicità campana è decisamente meno nota.
La realtà dei fatti è che non si può risalire all’esatto momento in cui questo specifico linguaggio peculiare è nato. Si può però sicuramente provare a farsene un’idea.
La storia della Smorfia napoletana
L’origine della Smorfia risale a tempi davvero arcaici.
Tante sono le ipotesi che potrebbero verosimilmente far pensare che sia nata da una corrente appartenente a una porzione di mondo a noi lontana o da una filosofia a noi territorialmente più vicina. Le influenze, probabilmente, sono molteplici.
Dal nome e dall’argomento trattato si può comprendere con semplicità come quest’arte si rifaccia al dio dei sogni, Morfeo. Infatti la Smorfia è utilizzata da sempre col fine principale di interpretare il significato celato nei sogni. Questi ultimi vengono analizzati in ogni singola parte, al dettaglio, e vengono scomposti, pezzo per pezzo, senza perdere la visione d’insieme, secondo un meccanismo preciso. La Smorfia ha giustappunto creato una numerazione che sottende, contiene e concatena varie figure e varie casistiche della vita di tutti i giorni.
Si sospetta anche che la Smorfia sia ispirata alla Cabala ebraica, la quale fa uso dei numeri per svelare i significati reconditi della realtà apparente.
E si sostiene che esista un collegamento tra la nascita della Smorfia e l’uscita del primo libro sull’interpretazione dei sogni, scritto da Artemidoro di Daldi, un membro della civiltà greca. Il trattato dell’uomo, che cerca di andare oltre le immagini e le parole avvertite in sogno, ha dato il La a una sfilza di ulteriori approfondimenti sull’argomento.
La Smorfia e il Lotto
È uso che i numeri estrapolati dalle visioni oniriche grazie alla filosofia della Smorfia vengano poi successivamente giocati al Lotto.
Il gioco del Lotto genovese ha infatti contribuito alla definizione e alla crescita della Smorfia napoletana, dando un ulteriore input alle persone per approfondire i loro sogni, col fine poi di tentare la fortuna grazie a questi ultimi.