Quanti di voi conoscono la maschera di Pulcinella a cavallo della Vecchia del Carnevale?
Riscopriamola attraverso i racconti tramandati dai viaggiatori stranieri affascinati dal Carnevale napoletano fra ritualità, teatralità e tradizione.
Paese che vai rituale che incontri. Abbiamo potuto constatare fino a questo momento che un medesimo racconto, in questo caso la morte di Cristo, può essere narrato in modo diverso a seconda dei numerosi paesi presenti in Campania, di cui abbiamo raccontato la storia della devozione presente durante la settimana Santa.
Tra sacro e profano, tra devozione e superstizione i piccoli borghi raccontano attraverso queste cerimonie uno spaccato della loro storia e diventano famose agli occhi dei turisti che si trovano davanti a cerimonie veramente molto suggestive. In questo breve articolo ci occuperemo dell’Isola di Procida che è famosa sotto questo aspetto per la processione dei misteri del giovedì e del venerdì santo.
Nel nostro Paese, soprattutto al sud, la devozione assume un aspetto predominante soprattutto nei piccoli centri dove l’arrivo di avvenimenti come la Pasqua sono preceduti da rituali ormai senza tempo.
Tutti i pastori del presepe napoletano hanno un preciso significato simbolico e contribuiscono a rendere il racconto del Natale unico e speciale: questo è Benino.
I roccocò uno dei dolci tipici della tradizione napoletana natalizia, pieni di mandorle e cannella con il loro aroma stanno per invadere le nostre case!