Le partenze eccellenti dei vari Koulibaly, Insigne, Ospina, Mertens e forse Fabian Ruiz, hanno al momento indebolito la squadra. Il mercato non è ancora chiuso e i tifosi sperano nell’acquisto di rinforzi per poter disputare al meglio il campionato e la champions league. La squadra non è solo indebolita ma è anche incompleta.

La stessa  campagna abbonamenti, iniziata in ritardo, al momento è un flop. Sono solo circa cinquemila infatti le tessere vendute. In pratica la squadra partenopea si appresta a iniziare il secondo anno di Spalletti senza potergli garantire la certezza di aver in mano una rosa migliorata. Di solito il secondo anno è proprio quello della svolta, per squadra e allenatore.

La fine di un ciclo

Negli ultimi anni i partenopei sono stati la squadra col palleggio più evoluto armonioso e flessibile. Ricordiamo tutti il gioco di Sarri, ebbene di quella squadra non è rimasto più nessuno.

La fine di un ciclo è cosa naturale. I tifosi, a torto o a ragione, sperano che il presidente non solo tenga i bilanci “in ordine”, ma che si possa fare uno sforzo per aprirne un altro di ciclo.