Bonasera Bella ‘Mbriana
I tre personaggi background nelle nostre tradizioni popolari: 'O Munaciell, 'A Bella 'Mbriana e la Janara.
Tra gli abitanti della bella Napoli, ci sono anche quelli che non si vedono, o meglio che non tutti possono vedere. Probabilmente seduti al tavolino di un bar possiamo trovare i tre personaggi background nelle nostre tradizioni popolari. ‘O Munaciell, ‘A Bella ‘Mbriana e la Janara.
I tre personaggi che portano con sè tradizioni e gesti delle popolazione, leggende e credenze. ‘O Munaciell, lo spiritello dispettoso e bizzarro dall’imprevedibile comportamento, è l’entità più citata nelle leggende metropolitane. Il personaggio indicato come “A Bella “Mbriana, invece, rappresenta lo spirito benigno.
Una sorta di “anti-munaciello”, portatore di benessere e salute. Rappresenta come una bella donna molto ben vestita paragonabile alla fata delle favole dei bambini, spesso la si vede camminare sui concioni dei palazzi vestita di bianco, ma dentro casa bisogna sempre lasciarle una sedia libera, perché potrebbe entrare e sedersi per riposare. Il nostro terzo personaggio è la Janara, regina del folklore beneventano, insidiatrice delle porte delle case. Il nome deriva dal latino “iaunia” e vuol dire “porta”, dietro la quale ogni napoletano ha una scopa, così che la Janara sia costretta a contarne i fili e indugi fino al sorgere del sole, sua fonte di distruzione.
Riguardo la bella “Mbriana ci sono molti racconti che lasciano pensare alla sua reale esistenza, anche se pochi occhi l’hanno davvero guardata. Chi crede nelle ombre che ci circondano? Molti vedono queste ombre come proiezione della propria mente, forse per giustificare alcuni avvenimenti inspiegabili, forse per esorcizzare tutto ciò che è paranormale.
Ad ogni modo, mentre sia il Monaciello che la Janara hanno un percorso storico, attraverso il quale sono rimasti incastrati nell’oscuro sottosuolo del nostro immaginario dove Magia e Fantasia si siedono a prendere un caffè e pensano a cosa proporci, la Bella “Mbriana invece nasce un po’ per pretesto e un po’ per difesa contro il male, contro la beffa del portatore di guai, il Monaciello. “A Bella “Mbriana è il Bene che deve esserci, altrimenti il male non esisterebbe, il buon auspicio. Alla Bella “˜Mbriana piace la pulizia. E vuole che tutto sia perfetto e in ordine, vuole essere ospitata, vuole la serenità della casa e non deve percepire disagi. Infatti di solito viene invocata in tutte le situazioni difficili che compromettono la serenità familiare. Viene evocata come il bene che non è preesistente, a differenza del male che invece giace già all’interno, che cammina accanto a noi o molto probabile dietro di noi.
“Il bene” è il nostro alibi per allontanarci dalla perversione, ci distacca dalla seduzione e dalla possessione, tutti vocaboli attribuiti all’occulto, all’oscuro, al satanico, alla stregoneria, alla creazione di ciò che non conosciamo o che non vogliamo conoscere, alla nostra paura di sapere, alla nostra fobia di saper vedere, la nostra continua difesa dell’ordinario, che ci preclude le condizioni di straordinario che ci circondano. Questo è forse il significato più profondo della Bella “˜Mbriana: è un talismano che appartiene a tutti. E chissà che non funzioni davvero”.
Articolo preso dal magazine n. 7 del aprile 2007 “Rising republic”
Alla “Bella ‘Mbriana” è stata anche dedicata una fantastica canzone del grande Pino Daniele.
io ci credo si della bella briana e anche dell munaciello ,ianara negli anni 61 mia madre a vuto dei veri scerzi dell munaciello con mio fratello io personalmente spero che la bella briana non si dimendica di me che restera sempre in casa mia quando entro in casa io la saluto sempre mi deve aiutare sempre come a fatto fine ora