E’ stato inaugurato ieri in diretta FB il nuovo percorso di visita di Baia Sommersa, lo straordinario tesoro nascosto dal mare di ville romane scomparse con il bradisismo.
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In particolare è possibile ora visitare, immergendosi nelle acque del porto di Baia, i resti delle sostruzioni su cui fu costruita parte della villa attribuita alla nobile famiglia dei Pisoni. La villa è particolarmente celebre perché intorno alla metà del I sec. d.C. ospitava insieme al suo nobile padrone anche l’imperatore Nerone che spesso si fermava a Baia, nelle proprietà imperiali e non disdegnava una cena nella villa di Pisone. E fu proprio in questa villa che dei nobili romani, capeggiati proprio da Pisone pensarono di uccidere l’imperatore.
Oggi si conserva di questo splendido complesso, dopo la scoperta della congiura confiscato per il patrimonio imperiale, una fase dell’inizio del II sec. d.C.
La villa doveva essere scenograficamente costruita già in parte in mare come appunto testimoniano le sostruzione, pilae, da oggi visitabili e doveva avere altre ai quartieri abitativi anche un impianto termale e una serie di impianti produttivi ad esempio per la coltivazione dei molluschi o l’allevamento dei pesci.
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