Lunedì 15 luglio, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni potrebbe firmare l’accordo per la bonifica e rigenerazione dell’ex area Italsider di Bagnoli. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha annunciato che questa firma, attesa dopo la delibera del Cipess, permetterà finalmente l’apertura dei cantieri.

Bagnoli, la rinascita grazia all’accordo firmato da Giorgia Meloni a luglio 2024

Manfredi, che è anche commissario di governo per il progetto, ha spiegato che il piano è completamente definito e che tutti gli interventi infrastrutturali sono stati approvati. L’obiettivo è completare le bonifiche e le infrastrutture entro il 2029, rappresentando un passo decisivo per il futuro dell’area.

La visita di Meloni ha già mobilitato attivisti e centri sociali. Il “Laboratorio Iskra” ha annunciato un presidio per lunedì mattina in piazza Matteotti, nel caso in cui la premier arrivi in città. Questo dimostra quanto il progetto sia sentito dalla comunità locale.

L’area di Bagnoli, un tempo sede dell’importante complesso siderurgico Italsider, ha affrontato decenni di degrado ambientale dopo la chiusura delle attività industriali negli anni ’90. Il processo di bonifica è stato avviato con l’obiettivo di risanare i terreni contaminati e riqualificare l’intera area per fini residenziali, commerciali e culturali.

Negli ultimi anni, diversi progetti e proposte sono stati avanzati per la riqualificazione di Bagnoli, ma solo recentemente sono stati compiuti passi significativi verso la realizzazione concreta delle bonifiche e la preparazione delle infrastrutture necessarie. Il coinvolgimento diretto della presidenza del Consiglio rappresenta un punto di svolta, evidenziando un impegno rinnovato verso il completamento del progetto entro i tempi stabiliti.