10 frasi da non dire mai ad un napoletano!
I napoletani, si sa, sono un popolo gioviale, accogliente ed amichevole e farebbero tutto per metterti a tuo agio... ma occhio a come parli, basta una frase per farteli nemici!

Chiassosi ma generosi, furbi ma anche altruisti, impulsivi ma prudenti! I napoletani sono famosi in tutto il mondo per il loro carattere controverso e affascinante. La capacità di sopravvivenza e la generosità d’animo, conseguenti a secoli di lotta, sono insiti nella natura di un popolo straordinario. Ma se c’è una cosa che il napoletano non tollera sono proprio gli stereotipi!
Alcune frasi, se pronunciate davanti ad un napoletano, possono risultare fastidiose e spesso addirittura offensive. Ecco un piccolo decalogo di frasi da non dire ad un napoletano, meglio evitare una spiacevole discussione ed avere un amico in più a Napoli: probabilmente sarà per sempre!
Cosa vuol dire a Napoli "Fridd 'e chiammata"?1 – Non dire mai ad un napoletano che la pizza al Nord è più buona

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La storia della pizza affonda le radici nel Regni di Napoli e il nome della più famosa fu proprio dedicato alla Regina Margherita e, soprattutto, è l’unica parola che non è mai stata tradotta in nessuna lingua: la pizza è pizza in tutto il mondo, ovviamente quella fatta a Napoli!
2 – Non dire ad un napoletano che sei Juventino!
Il calcio è senz’altro lo sporto più conosciuto e più seguito in Italia e a Napoli. Nella città partenopea, la fede calcistica è quasi una religione! Juventus e Napoli stanno alla città come il Diavolo e l’acqua Santa alla religione cattolica, esiste un’acerrima rivalità tra queste due squadre. Se dici ad un napoletano che tifi per la Juventus, allora sarà tuo acerrimo nemico. Anche se, spesso tra i napoletani stessi si nascondono, in maniera più o meno coatta, tifosi bianconeri!
3 – Parlare male di Maradona

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Non dite mai ad un napoletano che Diego Armando Maradona era una brutta persona. Il compianto calciatore argentino era ed è una vera e propria icona per i napoletani di tutto il mondo, in città e all’estero. Quale che sia stata la sua vita, qualunque errore abbia fatto (ma chi non ne fa, in fondo?), per i napoletani Diego rappresenta quella parte del popolo cresciuta per strada, che si prende la sua rivincita sulla vita! Sono molti i ragazzi che si sono salvati, frequentando, nel suo mito, una scuola calcio, piuttosto che le cattive compagnie. Per questo, intere generazioni lo ringraziano e per questo gli è stato dedicato lo Stadio – ex San Paolo adesso Maradona.
4 – I Napoletani non hanno voglia di lavorare
In verità è l’esatto opposto. Ogni napoletano a cui non viene data un’occasione, è stato ed è tutt’ora capace di reinventare sé stesso e fare delle proprie capacità o della propria arte un mestiere, e l’abilità nel coinvolgere l’interlocutore fa il resto.
Ogni occasione di guadagno è sempre ben accetta e i cittadini partenopei si mettono in gioco, anche se si tratta di una semplice bancarella di souvenir fatti a mano, investono e credono nei propri progetti, sempre e comunque. Questo li rende particolarmente determinati!
5 – L’acqua si beve dopo il caffè
Eresia! Sacrilegio! Bestemmia! I nonnetti della vecchia guardia potrebbero rispondere in questo modo già vedendo qualcuno che beve l’acqua dopo il caffè mattutino, che sia il primo per svegliarsi, il secondo perché non ci si è destati abbastanza, il terzo in pausa o quello dopo pranzo.
L’acqua va bevuta prima per ripulire la bocca, godersi il sapore del caffè e fare che resti il più possibile nel palato per assicurarci di avere la giusta carica di attenzione per affrontare la giornata.
6 – Totò non fa ridere

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Molte nuove generazioni non conoscono chi, tra gli artisti del palcoscenico, ha fatto la storia della città.
Eduardo Scarpetta, con le sue divertenti farse, Eduardo De Filippo, suo figlio naturale, che ha fatto la storia del teatro napoletano. Ci potrebbe anche stare, se a parlare sono ragazzi giovani ed inesperti. Ma da qui a dire che Totò, il principe della risata non faccia ridere è davvero inconcepibile!
Il principe, nato nella Sanità è un’icona di comicità e signorilità, ha fatto ridere tutto il mondo con battute che solo un uomo intelligente come lui avrebbe potuto scrivere, senza contare la sua innata eleganza! Come cita il titolo di un suo famoso film: “Signori si nasce ed io modestamente, lo nacqui!”
7 – No grazie, sono a dieta (di domenica)
Mai dire ad una donna napoletana che ha cucinato con amore e passione sin dalla sera prima – si sa, il ragù classico napoletano, va fatto “pippiare” ovvero cuocere, per ore ed ore, meglio anticiparsi! – che si è a dieta: significherebbe una condanna a vita!
Non è solo per il lavoro che la mamma o la nonna ha messo nelle pietanze, ma per l’amore che dà a tutto un sapore diverso. Il classico pranzo domenicale napoletano dà calore, energia ed una dolce sensazione di sonnolenza che, nel preludio di una pennichella, fa sentire caldi e sicuri come un ghiro in letargo e come per lui le scorte, grazie agli avanzi ben conservati, sono quasi illimitate!
8 – A Napoli bisogna stare attenti
Bella scoperta! In tutto il mondo bisogna stare attenti, non solo a Napoli.
Ladri e malviventi esistono purtroppo dappertutto e la piaga della criminalità spunta dove nessuno se lo aspetta: nei quartieri alti, in un piccolo centro, in una città super pulita e organizzata. Nel mondo, in generale, non è tutto oro ciò che riluce e i malviventi sono dappertutto. Perciò il richiamo all’attenzione va fatto, non solo a Napoli, ma in ogni singola parte del mondo!
9 – Mai insultare la mamma
Per il napoletano, la mamma è una figura che rasenta la sacralità! Associata alla Madonna, la mamma napoletana è una figura di riferimento, una sorta di divinità a cui fa capo la famiglia.
Un tempo, il primo segno di forza delle donne era la capacità di affrontare un buon numero di gravidanze, che non è cosa da nulla, e molte lo facevano con una certa disinvoltura riuscendo negli anni ad essere presenti per ognuno dei figli, che in media oscillava tra i sette e i dieci bambini!
Anche se i tempi sono cambiati, la mamma napoletana resta sempre un punto di riferimento per tutti, fatto di consigli, di cibo e proverbi e tanto amore! Non provate MAI ad insultarne una, le conseguenze sarebbero assai spiacevoli.
10 – Vesuvio lavali col fuoco

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Questa frase, venuta fuori sia in ambito sportivo sia in ambito politico, è purtroppo una “trovata” recente.
C’è chi non ama i napoletani, pur non conoscendoli a fondo e si lascia trasportare da dicerie e falsità.
Buoni e cattivi sono dappertutto ma addirittura c’è chi sostiene che un’eruzione del Vesuvio, che si staglia orgoglioso nel Golfo di Napoli, dovrebbe radere al suolo cose e persone, senza eccezioni.
Per molti, questa frase è una cattiveria ingiusta e gratuita e basterebbe guardare i resti di Pompei per farsi un’idea di quanta stupidità si cela dietro il sinistro augurio. E anche qualora avvenisse una tale calamità, i napoletani sono come la Fenice: dalle ceneri risorgeranno, sempre!
E soprattutto, sono dotati di un’autoironia impagabile: il coro da stadio razzista “Vesuvio erutta, tutta Napoli è distrutta” è diventato uno dei cavalli di battaglia dei tifosi azzurri stessi!
